FLI non è il “mio” partito, ma è dei cittadini iscritti simpatizzanti e curiosi. Per cui ritengo di rendere pubblica questa nota trasmessa agli organi regionali su specifica richiesta. Ometto nomi e cognomi per la relativa privacy
Caro P,
innanzitutto ti faccio i miei più sinceri auguri per la nomina a vice coordinatore regionale, della quale mi ha informato ……. Unitamente a lei con te, espressione del coordinamento regionale, vi auguro buon lavoro ad entrambi nell’interesse comune della crescita di FLI. Su sua indicazione ti scrivo questa nota per metterti al corrente della situazione di Agropoli. Come già ti accennai a seguito della presunta mia collocazione nell’esecutivo provinciale, nacquero dissidi con qualche iscritto, nella fattispecie con A. C.. A suo dire avrei condiviso la metodologia di elezione del coordinatore provinciale per “la poltrona nel coordinamento provinciale”.Allo stesso avevo omesso di fare due iscrizioni (moglie e figlio) perché, anche se pervenute a luglio, attendevo altre possibili adesioni per fare un unico versamento ed intanto si arrivò a ottobre inoltrato ovvero a dopo il congresso provinciale. Mi riservavo di perfezionare le iscrizioni con il nuovo tesseramento di gennaio per evitare inutili spese. L’approssimarsi delle elezioni amministrative mi indusse ad adottare una linea politica finalizzata alla composizione di una lista di partito o ha trovare aggregazioni nella coalizione di Alfieri per dare una possibile visibilità al nostro partito. Questa mia scelta non fu condivisa da alcuni iscritti. Dopo l’indizione dell’assemblea per la nomina del presidente di circolo, come ricorderai, alcuni personaggi non parteciparono a tale elezione. Successivamente alla mia elezione, lo stesso C. , che nel frattempo aveva messo a disposizione un locale di suo cognato quale sede di FLI, ci fece richiesta di ritornare il locale al legittimo proprietario sfrattandoci. Da tener presente che per il locale aveva chiesto ed ottenuto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre cinquanta euro mensili regolarmente corrisposti. In definitiva tale M. A., residente ad ….., iscritto al circolo dalla sua costituzione ma sempre assente nelle riunioni del gruppo, A. C. , probabilmente desideroso di visibilità, C. C. ingegnere ambientalista che necessità di una “affermazione controllata in Agropoli” hanno ritenuto non seguire la mia linea politica dissociandosi e dando luogo ad un nuovo circolo. Ben venga se produttivo. Ma se in un anno non si è riusciti ad incrementare gli iscritti, anzi si è determinato un allontanamento di diversi affiliati al punto da ridurre ad un numero alquanto esiguo il gruppo per poter essere ancora valido ai fini della composizione del circolo stesso, come si può pensare di farne nascere un altro?. Ho saputo da un altro iscritto, G. V., che i tre avrebbero contattato ……., avendo da questo probabilmente l’assenso alla costituzione di un nuovo circolo da anteporre a quello già esistente. Non mi meraviglio sapendo che fra me e ….. non corre buon sangue. Inoltre il V. mi ha riferito di aver ricevuto una mail dal C. che lo invitava a far parte del costituente circolo, mail inviata anche ad un altro iscritto E. C.. Questo in sintesi quanto avviene qui ad Agropoli. Non mi va di fare alcun commento in quanto, seguendo le vicende politichesi locali, mi viene la depressione e lo schifo più di quanto non ne assorba giornalmente – segui qualche mio scritto sul mio bolg- per cui cerco di tralasciare questi insulti che derivano da posizioni di protagonismo che alla fine trovo negativi per l’immagine del partito e per la sua crescita. E’ probabile che vi è in me un difetto di comunicazione ed un modo di vedere ed interpretare il fare politica particolare, non condivisibile. Non mi resta che prenderne atto e lasciare ad altri più capaci di me di dare al fare politica la giusta collocazione ed impostazione.
Era quanto mi veniva chiesto di dire e di fare. Ora sta a voi trarre le debite deduzioni, conseguenze e prese di posizioni. Mi adeguerò a quelle che saranno le vostre indicazioni.
Ti abbraccio fraternamente
Agropoli,21/02/2012 Franco Scognamiglio