la moria dei pesci (3)

 

Ultime considerazioni

 

Da quello che si percepisce nei discorsi di piazza, tenendo presente i salti di canguro e le defaiance dell’ultimo minuto, sembra che fino ad oggi, che scrivo, le liste certe alle prossime amministrative siano tre: lista ufficiale del partito democratico, lista Alfieri, lista UDC con i suoi alti e bassi. Il PSI/SDI al momento è silente, sembra in via di composizione una lista di transfughi che non hanno trovato “ degna collocazione” che appoggerebbe il sindaco uscente, una possibile lista del defunto IDV probabilmente arricchita da personaggi non meglio collocati.

Silenzio assoluto – fino ad ora – dall’opposizione.

C’è sicuramente da preoccuparsi non poco.

Dov’è l’aspetto democratico di questa nostra consultazione??

 

Quali scenari si potrebbero verificare concretamente???

Una parte dell’elettorato voterà per la coalizione uscente pur se nella sua diversa ricomposizione;

Una parte favorirà la continuità amministrativa sulla scorta del risultato edilizio realizzatosi in questi cinque anni;

Una parte, non soddisfatta, si asterrà dal voto e si sommerà a quella parte di elettori che non voterebbero, per convinzione, questa coalizione.

 

Ritengo che dei 14000 voti validi del 2007 se ne perderà un buon 20% con un risultato elettorale di voti validi di 11200.

 

Prima ipotesi: nessuna lista di opposizione, tre liste forti (PD, Lista Alfieri, UDC), tre liste di appoggio per un totale di sei liste che indicherò con i numeri da 1 a 6

1

2673

2

2706

3

1568

4

859

5

2629

6

728

 

Facendo la divisione dei quozienti con il metodo D’Anton si avrebbe la seguente assegnazione dei seggi:

lista 1     seggi 4

lista 2     seggi 4

lista 3     seggi 2

lista 4     seggi 1

lista 5     seggi 4

lista 6     seggi 1

 

Seconda ipotesi: sei liste per il sindaco Alfieri; due liste per un sindaco di opposizione che potrebbe recuperare quel 20% di elettorato sottratto alla prima ipotesi ovvero 2800 voti cosi divisi lista 1 voti 1964, lista 2 voti 836.

La suddivisione dei seggi sarebbe la seguente

Maggioranza       lista 1 s.3,  lista 2 s.4,  lista 3 s.2,  lista 4 s.1,  lista 5 s. 3 per totale seggi 13

Opposizione  tre seggi compreso quello del candidato sindaco.

 

Ovviamente ci si potrebbe sbizzarrire nell’ipotizzare altri scenari.

Quello che voglio far rilevare è che nelle liste del candidato vincente una non otterrebbe alcun seggio dando solo un contributo numerico di voti e che nelle liste di opposizione una razionale distribuzione di candidati senza una pletora di liste determinerebbe un accettabile risultato elettorale suscettibile di maggiore vantaggio.

 

Sulla scorta di questa analisi elementare senza alcuna presunzione o pretesa di offrire suggerimenti gratuiti a destra o a manca ritengo che la democrazia va tutelata e rispettata.

Chi ha ben amministrato ha il diritto di chiedere, non di pretendere, che gli venga consentito di amministrare ancora per un altro mandato, purché questa richiesta ed il consenso non siano frutto di compromessi clientelari, tutela di lobby settoriali, imposizione di una forza su uno stato di necessità e di debolezza.

La politica del fare a prescindere ed a qualunque costo deve essere fatta nel rispetto delle regole economiche, ambientali, sociali, con imparzialità ed equità finalizzata al benessere della collettività e delle possibili forme di sviluppo in tutti i suoi aspetti e dimensioni.

Solo così si potrà dire di aver amministrato bene.

la moria dei pesci (3)ultima modifica: 2012-03-06T15:30:36+01:00da argo0609
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